IL SUCCESSO DI NUVOLE A MONTEREGGIO.
Quando un evento funziona non è per caso. Una pianificazione attenta e una comunicazione moderna ha consentito ai visionari di “Nuvole” di condividere un’esperienza in luogo magico. Un paese che ha realizzato gli immaginari dei fumettisti e delle loro storie in premi e presenze. Vado dritto al punto e arrivo a Filippo Conte, il responsabile della comunicazione chiedendo un’intervista. Spero che le sue risposte possano ispirarti nuovi progetti di community.
Come è nato il festival dei Fumetti e perché a Montereggio.
L’idea di un festival del fumetto a Montereggio nasce dalla ricerca di un nuovo modo interpretare il patrimonio letterario e culturale del “Paese dei librai”. Un territorio depositario non solo di un’antica tradizione ma, di un vero e proprio spaccato della storia della diffusione della cultura in Italia e nel mondo. Un luogo dove gli antichi librai, per di più analfabeti, riconoscevano i libri e raccontavano le loro trame attraverso la forza dei disegni contenuti nelle copertine.
Sull’onda della tradizione nasce la collaborazione con Unione Librai Pontremolesi, i cui soci fondatori furono gli ideatori del Premio Letterario Bancarella, il Comune di Mulazzo, l’Associazione di turismo responsabile Farfalle in Cammino e con Sigeric servizi per il turismo. Leggi il comunicato stampa.
Raccontami il tuo legame con i fumetti.
Un amore che dura da sempre, ancor prima che imparassi a leggere: mia sorella mi leggeva i testi nei baloon e nelle didascalie. Non ho mai smesso di leggere e collezionare. Negli anni poi è diventata anche un’attività parallela sia in piccole realtà editoriale, sia soprattutto nelle collaborazioni con testate specialistiche da edicola e online, alle quali ho contribuito con interviste, approfondimenti o reportage da manifestazioni sul fumetto sia in Italia che all’estero. Da molte di queste diverse manifestazioni ho “rubato” qualcosa da poter inserire nel nostro Nuvole, ma ognuno di noi ha portato il frutto delle diverse esperienze, formali e non. Per quanto mi riguarda sono ulteriormente contento di aver contribuito a portare degli ospiti che stimo moltissimo come artisti e come persone: ritengo che il fumetto italiano stia vivendo un nuovo fermento eccezionale, testimoniato dal successo di molti dei nostri autori nei contesti anche internazionali. Ancor di più del successo, mi piace sottolineare la proposta, mai così eclettica e differenziata: oggi il fumetto italiano vive un fermento incredibile, dato proprio dalla differenziazione degli stili e del pubblico di riferimento.
Quando ti sei accorto che “Nuvole” era un successo apprezzatissimo.
Che sia apprezzatissimo mi piacerebbe constatarlo a manifestazione avvenuta, ma già ora molti autori, sia ospiti che non, ci hanno fatto i complimenti per l’impostazione generale, per il focus sulla proposta italiana e per l’importanza del premio. Ora sta al pubblico premiarci e spero proprio che possano apprezzare una realtà nuova nel panorama delle manifestazioni incentrate sul fumetto.
Cosa resterà dopo l’evento “Nuvole a Montereggio” nel Paese dei Librai?
Io credo che rimarrà la voglia di una nuova edizione, per alcuni unita alla scoperta di nuovi modi di raccontare storie. E per molti spero la stessa sensazione di quando ci capita qualcosa di bello e vogliamo condividerlo il prima possibile con più persone. A tutti gli effetti stiamo proprio studiando di già la prossima edizione, il tema principale, gli ospiti, etc.
Uno sguardo al futuro: c’è ancora un aspetto che manca nel vostro progetto?
Nella lista dei nostri desideri ci sono molti aspetti con i quali ampliare la nostra idea di festival. Uno è fondamentalmente legato alla stessa natura del nostro premio, ovvero fare in modo che Nuvole a Montereggio possa continuare tutti i giorni dell’anno nelle librerie, nelle fumetterie e in tutti i posti nei quali ci sia la diffusione dei fumetti. Magari qualcosa la sveleremo alla fine della due giorni che ci aspetta il 24 e 25 luglio, quando presenteremo la prossima edizione.
Ringrazio per la disponibilità Filippo Conte e l’intero team che mi hanno aiutata a capirne di più! Un grande “viva il lupo” e ci vediamo l’anno prossimo.
E tu hai qualche suggerimento per la nuova edizioni. Lascia il tuo commento.