Il nuovo fumetto italiano di Spider-Fly.
Mi chiamo Fabio Ingaldo e sono l’ideatore è il disegnatore ufficiale del fumetto Spiderfly. Sono nato nel 1975, gli anni del festival dei cartoni animati provenienti da tutto il mondo come Hanna e Barbera, manga in genere, Warner Bros, Walt Disney. Infatti ho cominciato a disegnare dall’età di 6 anni. Fino a qualche anno fa, disegnavo semplicemente su carta per me stesso o per amici. Ma la mia mente stava già partorendo qualcosa. Gli studi e l’università mi hanno un po’ rallentato nella mia passione ma alla fine, come sempre accade a chi sogna, il vaso di Pandora si è rotto.
E nel mio cuore è nata una idea che lentamente è esplosa esattamente 3 anni fà. Spiderfly è un patrimonio di universi vari, di cartoni e fumetti che ho assimilato durante l’infanzia e l’adolescenza. La sua simpatia è un mix di Jerry (il topo) e Gigi la trottola, il suo imbranarsi ricorda Willy il coyote e lo stesso Tom (il gatto).
Spiderfly è una mosca che può entrare ovunque come è mostrato nell’illustrazione del “six fanart”.Adoro sia i fumetti che i cartoni animati degli anni ottanta e sono molto felice e onorato di poterli citare nei miei disegni.Il mondo di Spiderfly è vasto, pieno insetti e supereroi in genere, ma egli convive nella casetta di un essere umano.Il suo litigioso-amico umano si chiama Mr Surly, un burbero uomo che odia tutti gli insetti ma soprattutto le mosche.Spesso si trovano a litigare come un tempo facevano Tom e Jerry.
Il piccolo corto che ho realizzato è un viaggio parallelo all’interno del film di Spiderman di Sam Raimi. Molte sono le citazioni, perché tutto è partito da questo splendido film.Tutti i fumetti finora realizzati sono su Facebook.Instagram invece lo uso per avere una interazione e un feedback con i miei followers.Il prossimo obbiettivo è quello di convertire i miei fumetti in cartoni animati e usare YouTube come piattaforma.Nella speranza che qualcuno possa aiutarmi a condividere questo sogno e poter strappare un sorriso sia ai bambini che agli adulti.
INTERVISTA
Dopo una presentazione così non potevo resistere. Ho dedicato all’autore una breve intervista per conoscere chi si nasconde dietro un profilo popolare d’Instagram e delle stories da leggere. Leggi le recenti interviste ai webcomics di tendenza qui.
Perché una mosca?
Alla domanda perché una mosca rispondo…perché no? In fondo anche le mosche possono essere morse da uno ragno speciale!
Qual’è la fonte d’ispirazione di Spiderfly?
Spider-Fly nasce da una perplessità…da una domanda che mi ha afflitto da 14 anni, dopo aver rivisto il film “Spiderman” di Sam Raimi…Tutto è nato da un piccolissimo particolare che probabilmente è sfuggito a molti fan della saga come me!
Ma quel ragno che ha morso per caso Peter Parker e che straordinariamente lo ha trasformato nello stupefacente Spiderman di quartiere…dove è fuggito? Potrebbe mordere chiunque!…Per esempio anche una semplice mosca!
Da quel momento la mia immaginazione è partita…Un ragno con la sua incredibile dote ha trasformato per sempre Pity, una mosca qualunque in qualcosa di stupidamente sbagliato!
Ecco Spider-Fly il Super-errore della natura!
Casa editrice o Selfpublishing?
Al momento siamo in tre a gestire i social, quindi per ora selfpublishing ma non si sa mai nella vita….Mi auguro soprattutto che il mio personaggio entri nella simpatia di tutti…
Come si evolve Spiderfly?
Spiderfly nasce fumetto per diventare anche cartone animato. La mia idea è quella di convertire tutti i fumetti in animazioni. Seguirà un po’ il filone dei cartoni animati della Warner Bros, ogni puntata è a sé. Il mio sogno è proprio quello di strappare con pochi minuti di animazione un sorriso a tutti.
Quanto conta la visibilità online per un fumettista come te?
Io sono prima di tutto un Osteopata Pediatrico, mi occupo di far tornare il sorriso sui bambini garantendo la salute, adoro vederli sorridere, come adoro riuscire a far sorridere anche gli adulti come me.
Quando ero adolescente i miei disegni giravano per banchi di scuola, avvolte anche per altre scuole, ma non ho mai intrapreso questo percorso scegliendolo come lavoro.
Quindi non sono un fumettista di professione, ma disegno da quando ero piccolo e ho sempre continuato a farlo solo perché amo disegnare.
Ovviamente conta tanto la visibilità, non solo per un fumettista professionista, ma anche per tutte quelle persone come me che disegnano per passione e che dedicano il loro tempo libero sognando di essere bambini per sempre.