Federico Fred: le vignette di classe

federico fred

LE VIGNETTE DI CLASSE DI FEDERICO FRED.

So che parliamo di fumetti e web comics ma le vignette? L’arte di quei piccoli quadratini con le battute di un attimo è alla radice di quello che leggiamo quotidianamente e seguiamo con tanti like sui social media. Scoprire Federico Fred, leggere la sua storia e la sua evoluzione ha definito l’umorismo in un ambito temporale: la satira è legata al tempo in cui si fa ma l’umorismo resta. L’ultimo fumetto prodotto è Un pollo in classe edito da Festina Lente Edizioni che già conosciamo.

Come nasce Fred il fumettista?

Fred il fumettista nasce milioni di anni fa, quando ero un ragazzino che a scuola disegnava le primissime storie sui diari dei compagni di classe.
Erano parodie dei film dell’epoca, tipo “Indiana Jones”, con i professori come protagonisti. Il primo incarico lavorativo è stato a 16 anni: una serie di strip umoristiche per “La Pulce”, un giornale di annunci economici molto popolare a Treviso (dove vivevo). E’ stato il Direttore di quella rivista a darmi questa possibilità: Francesco Spinelli, che ricordo con affetto, recentemente scomparso. Poi appena diciottenne iniziai a fare vignette satiriche sull’attualità per il quotidiano Il Gazzettino e poco dopo strip umoristiche per la rivista “Comix”.

Rivedendole adesso mi sembrano delle schifezze allucinanti ma sono un tipo piuttosto autocritico, mi sembra sempre una schifezza allucinante anche l’ultima vignetta realizzata. In fondo è utile per continuare a migliorarsi (a meno che non siano tutte davvero schifezze allucinanti!). Poi dopo una pausa di riflessione che mi ha permesso di laurearmi in psicologia ho ricominciato a disegnare, specializzandomi in vignette realizzate dal vivo (una sorta di cabaret a vignette) in occasione di convention, incontri culturali e trasmissioni televisive (anche su Rai 1 a “Porta a Porta”). Di recente ho realizzato una serie di libri per “Festina Lente Edizioni” (Un Pollo in Classe) e scrivo le sceneggiature per i fumetti di alcuni bravissimi colleghi come Agostino Longo (con cui ho da poco pubblicato “The Jerry Jolly Show”, sempre per Festina Lente) e Valentino Villanova, con il quale c’è un sodalizio ormai decennale: abbiamo realizzato insieme una caterva di storie a fumetti una più bella dell’altra.

Cosa ne pensi dei social media per il fumetto?

Per il fumetto, i social media da un lato sono una buona opportunità per farsi conoscere dagli addetti ai lavori e dal pubblico, dall’altro penalizzano le pubblicazioni cartacee perché molti leggono i fumetti gratis online e quindi l’editoria già in crisi soffre ancor di più. Soprattutto questo è vero per le vignette umoristiche: chi ha voglia di comprarsi un libro di vignette quando i social praticamente ne sono invasi? E’ un po’ quello che succede con la pirateria cinematografica, solo che nessuno parla della pirateria vignettistica. Ma qualcosa sta cambiando e finalmente anche il web sta diventando più maturo: gli ingaggi per realizzare materiale appositamente per la Rete stanno aumentando.

Quali sono i tuoi progetti attuali?

Oltre alle vignette per le riviste di enigmistica, impegno pressoché quotidiano, sto lavorando a una sceneggiatura per un nuovo fumetto che sarà disegnato da Valentino.

I pro e contro di un futuro digitalizzato del fumetto?

Per quanto riguarda il fumetto in digitale dovrebbe succedere quello che sta già succedendo all’estero e cioè una maggiore attenzione per gli ebook. Purtroppo in Italia già si legge poco, si leggono ancor meno fumetti e il mercato degli ebook langue. Siamo sempre con gli occhi appiccicati allo smartphone ma siamo uno dei popoli meno digitalizzati: se proprio dobbiamo guardare qualcosa che non sia la foto di un gattino preferiamo noleggiare un film piuttosto che acquistare un ebook. Ma le cose cambieranno, sono ottimista! Anche perché con gli ebook si possono fare cose straordinarie.

Quali sono le tue letture che ti ispirano e ti formano?

Alcuni classici. Le daily strip quotidiane Made in USA (Gottfredson, Watterson, Walker, Parker, Hart, Peters, eccetera) e il fumetto umoristico per ragazzi francese (Goscinny, Morris, Franquin, eccetera).

Hai ancora una storia nascosta nel cassetto? Ce la racconteresti?

C’era una volta un Basdrubotto Spigolato, una grossa creatura con la criniera, la proboscide e quattro esili zampette. Un giorno il Basdrubotto incontrò una bellissima Principessa e insieme decisero di partire per… Ma devo raccontarla tutta?


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