Elena Ominetti e il suo erotismo

L’erotismo a fumetti di Elena Ominetti.

L’erotismo e i fumetti stanno sempre di più interessando le case editrici che pur contando grandi numeri, lo hanno da sempre considerato un genere distante. Se vuoi fare fumetti erotici c’è la realtà editoriale destinata o perfino dei nuovi collettivi che cercano di far emergere nuovi talenti.

In quest’occasione incontro Elena Ominetti, una professionista del fumetto erotico che ha da subito attirato la mia attenzione: come bilancia i colori segna i riferimenti per il softcore che intendo io. Confesso, e l’ho già condiviso, che vorrei vederla in azione con storie ideate completamente da lei: dalla narrazione alla realizzazione artistica. Il suo approccio delicato ti accompagna nell’intimità della storia. Scopriamo insieme Elena Ominetti.

Cosa è per te erotico nei tuoi fumetti?

Nei miei fumetti cerco di esprimere l’erotico nella trama. Anche se si tratta di una storia breve, penso che sia importante concentrarsi sui personaggi, sui loro desideri, i loro sguardi e il linguaggio del loro corpo. Mi piace creare la tensione sessuale tra loro, come se fossero persone vere che si desiderano e tra le quali si crea una specie di carica elettrica. 

Quali sono le ispirazioni femminile per i personaggi che descrivi.

Sicuramente tutte le donne di Luis Royo, artista spagnolo che è il motivo principale per cui faccio questo lavoro. Ma ci sono anche Falka di Juan Zanotto, Chiara di Notte di Jordi Bernet, Amanda di Alfredo Falugi e molte altre. 

Ho notato tra i tratti delicati di una ricerca: sensazioni forti. Raccontami il mondo del tuo erotico.

Per me l’erotismo è attesa, è come l’istante prima del primo bacio. Qualcosa di fortemente emotivo, così intenso da essere a volte perfino doloroso. Per questo, quando inizio a creare qualcosa di erotico, le mie bozze sono molto sporche, energiche e molto tratteggiate. Tuttavia quando vado a definire il lavoro, lo ripulisco e cerco di renderlo più armonico in modo da creare questa contrapposizione tra delicatezza e potenza, con la quale tento di riprodurre una tensione erotica anche nel tratto. Spero di riuscire a perfezionare questo metodo per trasmettere sempre meglio quello che sento. 

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Sei una professionista, già conti valide collaborazioni; cosa ne pensi della presenza di donne fumettiste che raccontano e disegnano le loro storie? Il mercato italiano cosa sta offrendo?

Penso che sono molto felice che ce ne siano. Mi piace come ciascuna di loro racconti liberamente il proprio erotismo e i propri desideri senza paura. Spero in futuro che ce ne siano molte di più e che la gente non si stupisca più del fatto che anche le donne amino e creino l’erotico. Al momento il mercato italiano è abbastanza chiuso sul tema erotismo, anche se ultimamente qualche porta si sta aprendo e alcune case editrici come Bao o Feltrinelli comics pubblicano graphic novel di genere soft erotico di autrici donne. 

Chi è la prima che ti ha fatto avvicinare al fumetto?

Ho sempre letto fumetti da che ho memoria, in particolare da piccola leggevo i fumetti argentini che collezionava mia madre. Quindi sono cresciuta con quelli. Il fumetto ha sempre fatto parte della mia vita, ma ho preso veramente coscienza di esso quando ho iniziato a leggermi i miei fumetti. In particolare il manga Ranma ½ di Rumiko Takahashi. E’ la storia di un ragazzo che durante un allenamento in Cina cade in una fonte maledetta. La maledizione è che da quel momento in poi, ogni volta che si bagnerà con l’acqua fredda si trasformerà in una donna. Rumiko Takahashi era decisamente avanti quando ha concepito questo fumetto, che, anche se pensato per un pubblico giovane, presenta diverse scene sexy umoristiche. In seguito sono stata influenzata da tantissimi altri fumetti, ma per questo tengo un posto speciale nel mio cuore. 

Ora i tuoi fumetti erotici dove stanno andando…Al momento sto lavorando a una nuova antologia erotica per Éditions Tabou e sto collaborando a un progetto indipendente chiamato Don’t Open – Sex inside, anch’essa una antologia di genere erotico alla quale partecipano più di 20 autrici e autori provenienti dal mondo del fumetto italiano. Il progetto è al momento su Kickstarter (https://www.kickstarter.com/projects/cap18/dont-open/). Dopo di questo, continuerò a fare fumetto erotico, perché per ora è il genere in cui sicuramente esprimo meglio me stessa. Nel mio hard disk sono piena di storie che aspettano solo di essere realizzate e sono sicura che a esse se ne aggiungeranno altre. 

Ti lascio i link ai suoi profili per conoscerla meglio e seguirla: Instagram, Deviantart e Carrd dimmi che ne pensi.

FONTE: img coperte da @copyright


Questa intervista nasce da una nuova collaborazione con Femmina che arriva da un account di Instagram con l’intento di crescere e realizzare una rivista esclusiva di fumetti erotici disegnati/scritti da donne fumettiste. Sono sempre alla ricerca di fumettiste, se sei una delle interessate contattale in DM.