Elementare, Matsuda! - Copertina

Elementare, Matsuda! di Gianluca Lamendola

3 MOTIVI PER LEGGERE Elementare, Matsuda!

Il sottotitolo di Elementare, Matsuda! recita I manga polizieschi tra tradizione letteraria e cultura contemporanea. Da qui inizia un percorso per cui un appassionato di fumetti decide di andare fuori dalla solita zona di recensioni e tavole disegnate, qui cominciamo a capire lo studio antecedente alla materia fumetto. La linea narrativa è effettivamente una linea investigativa. Difatti viene descritto come:

“Guardando la distanza tra Arthur Conan Doyle e Gōshō Aoyama, nei quattro capitoli in cui è suddiviso il libro – il luogo, la vittima, il detective e l’assassino – si vuole
evidenziare l’esistenza di un modello unico che collega la detective story al suiri manga, a partire dalla domanda che il ritrovamento di un corpo freddo suscita in chi lo osserva fino alla soluzione esaustiva rivelata dal protagonista.”
dalla Società Editrice La Torre che si è occupata della pubblicazione.

1.Il poliziesco spiegato con i manga.

Tra gli scenari proposti dall’autore si parte con Death Note arrivando a Lupin III e il Detective Conan, sotto la forte ispirazione di Sherlock Holmes. Pertanto viene privilegiata la dimensione quotidiana, la stessa che viene venduta nelle storie giapponesi. Un passaggio del libro chiarisce:

Quello del detective è il ruolo su cui saranno costruiti molti nostri
paragoni, perché costui si muove sempre sotto l’occhio del lettore attento e
non può nascondere del tutto le sue riflessioni e le sue osservazioni su ciò
che vede, se non vuole rendere nullo il divertimento ai danni dell’autore. Ci
spingeremo tra le storie e i metodi usati da questi personaggi, sebbene
alcuni manga e anime siano tuttora in corso oppure inediti nel nostro paese
mentre, nella ricostruzione della storia del romanzo poliziesco, si userà la
critica letteraria soltanto per la sua funzione chiarificatrice, preferendo
lasciare la parola ai brani citati.
” (Tratto da Elementare, Matsuda! – Gianluca Lamendola)

Ma non da meno sarà studiato l’assassino nel suo operato senza giudizio e giustificazioni. Ti invito a leggere le altre recensioni sui fumetti che ho letto.

2.Un viaggio fra le figure narrative del giallo.

In realtà di figure narrative ne ho accennate, cercherò di non svelare il tutto ma devo confessare che la bibliografia è davvero ricca. Interessanti le scelte non solo sui saggi ma sui manga scelti per arrivare alle conclusioni di un libro innovativo. Alcuni saggi e albi che ho riconosciuto più degli altri menzionati, ma ovviamente è una mia percezione.

  • Bartoli Fabio, “Ascesa e caduta dell’uomo da Gilgamesh a Death Note. Appunti per uno studio comparato della cultura del limite”, Manga Academica. Rivista di studi sul fumetto e sul cinema di animazione giapponese,
  • Dai capolavori di Agatha Christie a Rex Stout di Nero Wolfe contro Zeck (Mondadori, 1981),
  • Andō Yūmā. ei suoi Detective Conan (Star comics) a Hōjō Tsukasa di City Hunter.

3.Da aggiungere nella bibliografia della propria ricerca.

Partiamo dal dire che io non essendo una grande follower dei manga/anime, ho recuperato titoli e fumetti, con entusiasmo, per seguire le riflessioni di Gianluca Lamendola. Eppure sono stata coinvolta dai parallelismi. Per questo consiglio la lettura a chi sta studiando i fumetti magari per una tesi: credo che il contributo dell’autore sia un elemento innovativo, una nuova linea editoriale. La narrazione è intuitiva e chiara per un libro pensato anche come regalo per quegli amici a cui piace parlare di fumetti.

Ringrazio l’autore Gianluca Lamendola e la Società Editrice La Torre per la condivisione del libro e per un momento di lettura interessante.